a
Trento
Mostra fotografica
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Ripercorrere la storia dell'emigrazione
italiana oltre Atlantico: è l'obiettivo
della mostra 'Partono i bastimenti',
sostenuta dalla Fondazione del Museo storico
del Trentino, ospitata nelle Gallerie di
Piedicastello. Il percorso va dalle prime
drammatiche traversate a bordo delle
cosiddette carrette del mare degli ultimi
decenni dell'800 fino ai nostri giorni. I
drammatici addii, i severi e spesso
mortificanti controlli a Ellis Island, il
difficile inserimento, la vita nelle Little
Italy, le lotte contro le discriminazioni,
la grande crisi economica del '29, il
fascismo
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e le due guerre mondiali, l'affermazione in tutti i campi
della vita pubblica e privata americana, saranno raccontati
con settanta grandi pannelli e bacheche, attraverso foto,
quadri, poster, documenti, giornali, spartiti musicali e
inediti reperti, riuniti grazie alla collaborazione della
National Italian American Foundation (Niaf), del Center for
Migration Studies di New York e della direzione
dell'Archivio di Ellis Island.
Ci saranno oggetti curiosi, come alcuni rari
puzzle, che gli emigranti dovevano risolvere
per dimostrare di essere sani di mente. Ma
anche documenti a sottolineare come gli
autori di tanti tango argentini siano stati
italiani, così come, in anni recenti, molti
dei vigili del fuoco e poliziotti morti
nella tragedia delle due torri a New York. giornata con i prodotti
tipici fiemmesi e ascoltando la mitica
SpritBand in concerto.
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In occasione
della mostra fotografica e documentaria sull'emigrazione in
America dal titolo "Partono i bastimenti", l'assessorato
provinciale alla cultura, in collaborazione con la
Fondazione Museo storico del Trentino, ha inteso promuovere
un momento di approfondimento e riflessione su quello che è
stato il grande esodo delle famiglie trentine verso la "Merica".
Una riflessione che appare quanto mai utile in un momento
storico, politico e culturale nel quale si stanno facendo
sempre più forti i sentimenti di chiusura verso le
immigrazioni. Un'intolleranza che dimentuica quanto gli
italiani abbiano sofferto nella loro forzata necessità di
provare a campare nei paesi stranieri. La rappresentazione
di questo "viaggio" nell'emigrazione sarà affidata alla
musica, alla poesia e al teatro attraverso un percorso della
memoria scritto con competenza e soprattutto passione. Ne è
nato un recital che verrà proposto nello scenario suggestivo
delle gallerie. Ne saranno interpreti Antonia Dalpiaz, che è
anche la curatrice e la conduttrice dell'evento, e gli
attori Piergiorgio Lunelli e Massimo Pezzedi che
alterneranno la lettura di poesie e scene teatrali (in
dialetto trentino) sul tema dell'emigrazione. La componente
musicale sarà affidata al Coro Genzianella di Roncogno.
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